04/09/2021 - UFFICIO STAMPA STARLIGHT - Il salto dal settore giovanile alla prima squadra.
n sogno che si realizza, quindi, per la giovane cestistica valmadrerese Sara Airoldi (nata a Lecco nel 2001), che dopo aver studiato Ragioneria al Parini di Lecco attualmente sta lavorando come impiegata. Ma in lei c’è grande voglia di basket "La mia passione per il basket nasce fin da piccola, precisamente dalla terza elementare. Ero indecisa tra la pallavolo e la pallacanestro. Mi innamorai subito della pallacanestro già dal primo allenamento". Come hai vissuto, sotto ogni punto di vista, questo anno e mezzo di stop? "Sicuramente questo periodo non è stato affatto facile. Non poter giocare a basket è stata la cosa che più di altre mi è mancata. Ma fortunatamente ho avuto comunque la possibilità di fare due tiri nel giardino di casa, e tenermi allenata. Sia fisicamente che di testa". Cosa significa per te lapalla a spicchi? "Giocare a basket rappresenta prima di tutto un divertimento, ma anche un modo per staccare dalla vita di tutti i giorni". Proviamo a conoscerti come giocatrice? "La mia dote migliore diciamo che è la velocità. Sono abbastanza rapida nei movimenti, quando c’è la possibilità di fare un contropiede mi piace far correre le compagne e servirle nel modo giusto per andare facilmente a canestro. Devo invece migliorare sulla mano sinistra. Ma sono un’atleta che ha voglia di lavorare e crescere". Emozionata del grande step? "Far parte della prima squadra è una bellissima soddisfazione, soprattutto esserlo nella società nella quale ti ha cresciuto. C’è molta emozione. Cercherò di lavorare duro in ogni allenamento, di migliorare sotto qualche aspetto e di dare contributo alla squadra. Credo molto nel coach e nella società, nelle mie compagne di squadra". Cosa vorresti fare da grande? "Giocare a basket: sempre. Mi piace molto viaggiare e sono appassionata alla fotografia, vorrei diventare una fotografa".